Come illuminare un soffitto con travi di legno a vista (Parte 2)

Come illuminare un soffitto con travi di legno a vista

Ci sono tantissime idee che vengono direttamente dall’interior design su come illuminare un soffitto con travi di legno a vista in grado di trasformare open space e vecchi fienili in ambienti di tendenza. Con la corretta illuminazione è possibile creare la magia in ogni ambiente, ovviamente in alcuni casi, si può incorrere anche in problematiche dovuti a soffitti molto alti, oppure soffitti bassi nascosi sotto gli aggetti.

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Di seguito riportiamo alcune idee per illuminare mansarde e open space sottotetto con  travi di legno a vista al fine di dare vita a soluzioni personalizzate per illuminare tutti i tipi di spazi caratterizzati da travi a vista.

Utilizzo dei profili

Tra le tante possibilità per illuminare un soffitto con travi di legno a vista, c’è quella dell’utilizzo del profilo corrispondente ad  una struttura realizzata a macchina che contiene uno o più supporti per illuminazione, la particolarità del profilo è appunto quella che può avere più di un circuito per la massima flessibilità. Si possono creare quindi profili sottili sospesi dal soffitto, in grado di completare la luminosità dell’ambiente in maniera totale ed omogenea. Se il profilo risulta troppo massiccio e pertanto pesante, è anche possibile creare una finitura che lo renda più armonico.

Creare l’illuminazione solo dove serve

Prima di tutto dobbiamo considerare i punti luce naturali, quindi le finestre, per non creare un’illuminazione artificiale dove non serve. In linea di massima, si posizionano le luce sulle travi ma dove le altezze lo consentono, si può optare per la soluzione di un binario sospeso in grado di far ottenere e risaltare il colore del legno ordinato e pulito. Si può creare un binario a circuito dove le luci si accendono e si spengono tutte insieme, oppure, in ambienti di grandi metrature, preferire un binario a tre circuiti per usufruire delle luci in momenti diversi. Il binario offre anche la  possibilità di dividere l’ambiente in più aree separate, tenendo conto dei principali punti luce che sono essenziali sul tavolo da pranzo, nella sala lettura, e nei punti conviviali.

Ridurre l’abbagliamento

 Illuminare un soffitto con travi di legno a vista basso, può essere complesso per via del fattore abbagliamento questo perchè le luci possono arrivare direttamente sul viso. In questi casi, è possibile aggiungere un’illuminazione lineare in un piccolo ribassamento, evitando faretti all’altezza degli occhi. Con questa soluzione, si possono adottare lampade fluorescenti o lampade a catodo freddo, oppure la soluzione più comune, data da una una striscia a Led.

Non creare eccessiva illuminazione negli ambienti piccoli

Un errore da non commettere è poi quello di creare eccessiva illuminazione negli ambienti piccoli, ad esempio, nell’ambiente del bagno, soprattutto quando questo si trova sotto la falda. In questo caso si può optare per una illuminazione ad incasso posizionata dietro la doccia in grado di far sembrare anche il bagno decisamente più grande. Interessante è il gioco di luci che si può creare nei vari angoli in quanto serve ad innalzare il soffitto.

Come illuminare un soffitto con travi di legno a vista (Parte 1)

Come illuminare un soffitto con travi di legno a vista

Ci sono tanti modi per illuminare un soffitto con travi di legno a vista, il fatto principale è verificare come fare in caso di soffitti alti oppure bassi. Si possono utilizzare strisce led per travi, faretti, lampade a sospensione, piantane, moduli luminosi. Sicuramente qui di seguito trovi i consigli utili per la progettazione del sistema d’illuminazione, altrimenti affidati all’interior design che saprà dare altri suggerimenti adatti alla tipologia di ambiente che devi illuminare.

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Perchè illuminare un soffitto con travi?

Perchè se si decide di illuminare un soffitto con travi, è possibile trarre tantissimi vantaggi,come ottenere maggior fascino e mettere in risalto il legno presente sul soffitto. In questo modo, le travi a vista, non saranno più da considerarsi dei semplici elementi strutturali ma veri e propri dettagli e decori d’arredo.

Perchè è importante progettare il sistema d’illuminazione?

E’ importante progettare il sistema d’illuminazione, anzi,   determinante per conferire  maggior risalto agli ambienti interni, infatti la luce viene direzionata all’interno del locale, donando valore a tutto l’arredamento, soprattutto mettendo in risalto dettagli e particolari.

Quali soffitti si possono illuminare?

Le richieste maggiori riguardano gli open space, ricavati da vecchie fabbriche,  antichi fienili, o strutture dai soffitti alti nate per scopi diversi da quelli abitativi.

Come illuminare soffitti alti

Se devi illuminare i soffitti alti, devi necessariamente rivolgerti all’interior design, perchè gli alti soffitti richiedono soluzioni che vanno ben studiate, questo per riuscire ad ottenere un’illuminazione efficace, dal momento che l’altezza è causa di dispersione della luce. Per questo è preferibile inserire luci ad altezza uomo, in grado di creare un effetto intimo per le zone relax. In questi casi la scelta ricade su faretti, piantane, lampade a sospensione che scendono in picchiata per convogliare in ogni angolo la luce pertinente.

Come illuminare soffitti bassi

A differenza dei soffitti alti, quelli bassi sono meno impegnativi, ma si fa per dire ovviamente, perchè anche in questo caso occorre la massima attenzione. Per i soffitti più bassi l’illuminazione ideale viene conferita dall’utilizzo di faretti  posizionati in punti strategici, questo per rendere la luce omogenea in tutto l’ambiente e per mettere in risalto i particolari che più meritano. L’aspetto più interessante è sicuramente quello di capire come direzionare i diversi faretti nei modi più o meno convenzionali, in piena libertà, anche rivolti agli angoli delle stanze.

Se il soffitto è troppo alto, allora in questo caso serve un’illuminazione mirata, ma nel caso contrario, ovvero quando il soffitto è molto basso, bisogna optare per la scelta di lampade e plafoniere. Altra possibilità è quella di riuscire ad abbinare le lampade da terra direzionate verso le travi del soffitto e creare dei fasci di luce molto interessanti.

Mai dimenticare l’importanza della luce naturale

A prescindere dalla nostra scelta che serve ad esaltare e non ad oscurare, non dobbiamo infatti mai  dimenticare l’importanza della luce naturale, una luce sana, ecologica, naturale, equilibrata che la natura offre. Nel caso degli open space, soprattutto, le grandi finestre ci permetteranno di godere appieno, nelle belle giornate, della luce “gratuita” del sole. Un punto a nostro favore da utilizzare per ottenere una perfetta illuminazione in ogni stagione dell’anno. In caso di fastidioso riverbero,possiamo adattare un impianto di tende elettriche ed oscuranti.

Come arredare la casa di tendenza in autunno

Come arredare la casa di tendenza in autunno (1)

Arriva l’autunno e cambia non solo la stagione, ma anche il clima, cambiano i colori, cambiano anche le esigenze delle casa e di chi vi abita.

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Ecco quindi qualche idea utile su come arredare la casa di tendenza in autunno.

 I colori dell’autunno

 In autunno abbiamo tutti quanti bisogno dei colori caldi, che sono anche quelli che meglio ci riscaldano il cuore e ci donano sensazioni di serenità e di accoglienza. Il consiglio è pertanto quello di arricchire la casa utilizzando tappeti, cuscini, copriletti, dai toni arancio, giallo ocra e bordeaux, a questi si possono poi aggiungere altre tinte come il prugna o il verde salvia, ottimi da abbinare anche con il rosso vinaccia e giallo.

I materiali da preferire in autunno

Se in estate sono a predominare il vimini ed il cotone, in autunno, invece, le cose cambiano, dal momento che la stagione, in particolare, si contraddistingue per un’atmosfera più intima e accogliente. Pertanto, come diventa anche già ben intuibile, il materiale per eccellenza è il legno.

Se la voglia è quella di rinnovare il soggiorno, bastano pochi e semplici accorgimenti, come l’inserimento di un tavolino in legno o una libreria costruita con legno naturale.

Anche il fai da te può essere davvero utile e soprattutto divertente e fantasioso per gli amanti, si possono infatti utilizzare complementi naturali come pigne, rami o fiori secchi, per dare maggiore risalto al legno. Sempre per gli amanti del fai da te, è possibile anche dare libero sfogo alla fantasia, creando dei centrotavola, sempre con l’ausilio di questi materiali prettamente autunnali e facilissimi da reperire.

Il tessuto per eccellenza?

Per quanto riguarda i tessuti la lana è il tessuto per eccellenza, la scelta ideale. Anche una coperte infatti può diventare un originalissimo  accessorio design, con la doppia funzione di riscaldare durante le fredde sere autunnali.

Gli oggetti che negli arredi autunnali fanno la differenza

Una volta deciso i colori ed i materiali che meglio mettono in risalto la propria casa, creando la giusta armonia in ogni ambiente, è la volta di passare alla scelta degli oggetti predominanti dello spirito autunnale. Ovviamente non stiamo parlando di un cambiamento radicale ma di piccoli accorgimenti che fanno bene anche allo spirito, alla nostra energia, al nostro benessere, che ci fanno sentire la giusta carica anche nelle giornate fredde ed uggiose dove il sole è bene nascosto e spesso l’umore, un po’ in sordina. Ecco quindi che sono sufficienti pochi e semplici tocchi con qualche accessorio e soprammobile per creare la giusta atmosfera: nuova lampada, un tappeto, dei cuscini, un copriletto, una tenda, una tovaglia, delle tovagliette all’americana, degli asciugamani, ma sempre, attenzione, nelle tinte calde che sposano la stagione in cui le foglie cambiano colore e poi cadono. Un’altra idea semplice ma d’effetto è di disporre delle piccole zucche dalle forme più strane sui tavolini del salotto, sul piano della cucina e sul tavolo da pranzo, ovviamente questo nel mese dedicato alla festa di Halloween, che a prescindere dal fatto che piaccia o meno, la casa ne beneficia sempre, perchè diventa una casa in movimento!

Pasticceria shabby chic

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Se devi realizzare quindi progettare ed arredare una pasticceria shabby chic, l’interior design ti può aiutare, infatti solo i professionisti che si occupano di arredi, allestimenti e design d’interni sapranno dare un’anima vera alla pasticceria.

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Lo scopo è quello di creare una pasticceria shabby chic, creare ambienti nuovi senza stravolgere la storia di un immobile, amalgamando stile, modernità, attrezzature all’avanguardia, al fine di regalare emozioni e sensazioni uniche che si vivono e si respirano solo in quel luogo, un invito a ritornare ogni volta.

Come realizzare una pasticceria shabby chic

Realizzare una pasticceria che funzioni anche da bar in stile shabby chic, significa saper creare la soluzione ideale per chi vuol donare al proprio locale uno stile originale, brioso e di classe, senza però dover rinunciare a quel senso di sobrietà stilistica, che serve per dare un’immagine della pasticceria seria e professionale.

Lo stile shabby chic è uno stile d’arredo in grado di conferire molteplici possibilità progettuali, grazie anche alla varietà di colori e agli accostamenti cromatici che possono andare dal bianco, all’avorio fino al grigio. Parliamo di uno stile che sta diventando sempre più popolare ed amato.

La particolarità dello stile shabby chic

La particolarità dello shabby chic è riferita al trattamento “antichizzato” delle superfici: vecchi mobili,arredamenti rustici in stile angloamericano,  antiche lanterne,fiori secchi e decorazioni country con grano e spighe colorate, colori suggestivi che ci riportano ad ambienti misti tra un po’ di inglese e un po’ di provenzale.

Gli accessori e gli arredi

Gli accessori e gli arredi della pasticceria shabby chic, si dovranno presentare invecchiati, con particolare attenzione per i dettagli usurati, per migliorare la resa estetica.

La filosofia dello shabby chic

La filosofia dello shabby chic si basa sul riutilizzo e sul riciclo, per questo fa tendenza e calvalca l’onda della moda. Possiamo quindi pensare al bancone realizzato con i pallet, in legno massello di pino e piano in rovere, alle porte invecchiate dai colori tenui, parati floreali, tendaggi in pizzo e merletti. Tutto questo serve a dare alla pasticceria, un’impronta romantica ed elegante. La modernità sta proprio negli ambienti incantevoli ed un po’ fuori dal tempo, come entrare in una favola in modo inaspettato ma davvero molto piacevole. Molta attenzione quindi anche alla ricchezza di dettagli, la patina di vecchio ma che in realtà è nuovo, i tessuti vintage e i colori pastello sono quindi le caratteristiche portanti su cui far ruotare l’intera realizzazione della pasticceria.

Come fare per non sbagliare nello stile

A differenza di uno stile moderno o minimal, nello stile shabby, per non sbagliare, occorre abbandonarsi alla leziosità, ovvero, alla generosità dei complementi che devono riempire ogni angolo ed ogni spazio disponibile. Per uno stile in grado di colpire davvero nel segno, si possono scegliere sgabelli alti, senza schienale, di colori pastello e legno grezzo.

Come conferire un’aria romantica alla pasticceria shabby

Per conferire un’aria romantica alla pasticceria shabby basta scegliere il bancone e gli scaffali in legno grezzo di colore bianco; per uno stile decisamente elegante, si può sfruttate il contrasto tra il bianco degli arredi e il colore scuro dei dettagli alle pareti.

L’illuminazione della pasticceria shabby

Gioca un ruolo fondamentale nella creazione di una pasticceria shabby chic l’illuminazione, quindi occorre puntare per le luci soffuse in grado di rendere la pasticceria o il bar pasticceria, un locale intimo e molto accogliente. Se invece avete la necessità di  luci più forti, i faretti  conferiranno una ventata di energia, vivacizzando ogni angolo dell’ambiente.

Come decorare il tuo negozio ad Halloween (parte 2)

Come decorare il tuo negozio ad Halloween (1)

Le vetrine senza decorazioni ad Halloween sono vetrine tristi, perchè stanno perdendo l’empatia e la comunicazione necessaria con i proprio clienti.

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Non sai come decorare il tuo negozio ad Halloween?

Chiedi direttamente all’interior design oppure segui alcuni nostri consigli che potranno rivelarsi davvero utili al fine di decorare il tuo negozio ad Halloween da paura!

Anche in Italia la festa di Halloween è stata sdoganata, in effetti può anche non piacere a molti, ma anche se non tutti la sentono come una festa del proprio Paese o non ritengono che il proprio negozio sia idoneo alle decorazioni di Halloween, è sempre possibile trovare comunque un valido compromesso anche alle solite zucche.

Effetto WOW

L’effetto WOW, o l’effetto meraviglia è sempre alla base di ogni vendita, le persone passano davanti alla vetrina, spesso anche in modo disattento e all’improvviso vengono attratte da qualcosa, ecco che l’attenzione si fa interessante verso un prodotto e da qui può nascere una vendita inaspettata. Halloween si presta all’effetto WOW e può certamente servire ad incrementare le vendite.

Come sfruttare la vetrina ad Halloween?

A prescindere quindi dal fatto che la festa possa piacere o meno, Halloween è una festa che deve essere sfruttata, per questo è importante decorare la vetrina e non penalizza nessun settore, dalle farmacie, ai negozi di abbigliamento e intimo, passando per le gioiellerie, tutte le vetrine possono trasmettere qualcosa in più.

La scelta delle decorazioni professionali

Durante il periodo di Halloween, si trovano ovunque tantissime tipologie di decorazioni, ma attenzione ad utilizzare solo quelle professionali, meglio ancora se realizzate con materiali ecologici e di riciclo. Si alle ragnatele, alle zucche, ai pipistrelli, alle decorazioni più comuni, ma create con stile, senza perdere di vista il fatto che la festa di Halloween non deve essere vista come una festa per bambini quando si tratta di decorare la propria vetrina. Le decorazioni che vengono scelte, devono infatti far esaltare i propri prodotti anche quando il target non sono i bambini.

Fantasmi e scheletri vanno in vetrina

I prodotti che hanno una tendenza fashion, quindi scarpe, abbigliamento, accessori, occhiali, gioielli, cosmetici, possono essere enfatizzati, quindi proposti al meglio se chiusi o rinchiusi in gabbie nere, magari con sopra appostati dei corvi che fanno loro la guardia. I negozi di abbigliamento, che hanno dei manichini, li possono vestire con dei lenzuoli per creare l’effetto fantasma facendo molta attenzione a creare anche le giuste espressioni, quindi fantasmi con volto disegnato e non semplicemente con dei buchi per mostrare gli occhi dei manichini. L’ironia serve anche a decorare la vetrina ad Halloween, la sensibilità però è essenziale al fine di non parlare di morte direttamente. Altra idea invece può essere quella di utilizzare le zucche, ma in modo diverso dalle semplice zucche piazzate qua e là in vetrina rischiando di creare decori che passino inosservati. Un negozio di intimo o di abbigliamento femminile ad esempio, potrebbe sfruttare l’idea di una donna (manichino) in vetrina che spinge un carrello pieno di zucche! Il negozio di occhiali che non ha manichini, può invece sfruttare la zucca come una testa e far indossare alla zucca gli occhiali. Testa di zucca?! O zuccona con occhiali? Non importa, di fatto il risultato finale è quello che funziona!

Come decorare il tuo negozio ad Halloween (parte 1)

Come decorare il tuo negozio ad Halloween (1)

Ci sono tantissime idee per decorare il tuo negozio ad Hallowen, sicuramente la migliore è quella di rivolgersi ad un interior design, quindi ad uno o più professionisti che attraverso l’arredo contract realizzano decori su misura per le aziende, realizzando le ambientazioni a tema, quindi arredi e decori creativi, personalizzati e su misura.

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Le idee semplici sono quelle che meglio piacciono ed entusiasmano, soprattutto se ci adattiamo alla creatività utilizzando materiale riciclato, in questo modo possiamo creare mostri, streghe, scheletri, decorazioni da paura con una follia tutta ecologica. Se il tuo negozio ha una o più vetrine, puoi realizzare dei disegni fatti a mano su tela di rafia, oppure puoi realizzare delle stampe su tela con un disegno grafico.

I complementi d’arredo la giocano davvero da padrona durante  Halloween, quindi possiamo utilizzare dei decori con adesivi in PVC con le sagome di pipistrelli, corvi, o con i soggetti a tema preferiti.

La sposa cadavere va in vetrina

Ecco una trovata davvero geniale per decorare il tuo negozio ad Halloween: oltre alle zucche ed alle ragnatele, possiamo rendere protagonista la sposa cadavere, che si “sposa” bene, a prescindere dal gioco di parole, con certe tipologie di negozi. Come i negozi di abiti da sposa, o di intimo e abiti femminili, in genere, basta utilizzare delle sagome di grucce appendiabiti. Si tratta di una soluzione davvero molto semplice, ma l’impatto è davvero pauroso!

I ragni giganti…

Ragni giganti, tarantole, pipistrelli, piccoli e grandi mostri, di ogni forma, dimensione e soprattutto di ogni materiale. Meglio, come abbiamo detto, utilizzare materiali da riciclo, ma se non si vuole badare a spese, anche uno solo di questi soggetti, realizzato in metallo, contribuirà con il suo enorme fascino, ad attirare l’attenzione dei clienti.

Anche il circo macabro potrebbe essere un’idea di cui tenere conto, scatole, seghe, teste mozzate, tutto fa tendenza ad Halloween.

 Devi decorare il tuo negozio per bambini ad Halloween?

 Se devi decorare  tuo negozio per bambini ad Halloween, puoi usare dei toni espressivi, senza essere eccessivo per non spaventare i più piccoli, quindi optare per le zucche simpatiche, per i dolciumi, le caramelle giganti, i ragnetti appiccicosi, tanti piccoli elementi che attirino l’attenzione dei bambini con simpatia.

Decorare con eleganza: cosa fa tendenza ad Halloween?

Halloween è una festa che finalmente è stata sdoganata anche in Italia, quindi una vetrina non decorata ad Halloween è una vetrina che manca di comunicazione. Lo sanno bene anche i negozi di lusso che si sono dovuti adeguare a questa festività. Gli allestimenti gotici, ad esempio, sono molto creativi, soprattutto per certi target di negozi, così come la scelta di allestire una vetrina molto elegante e minimal, incentrata sul prodotto. Si possono quindi utilizzare stampe molto tenui su stoffa con effetto seta e vetrofania adesiva in PVC per lasciare la scena ai prodotti.

Anche il make up si traveste per Halloween?

Se vendi prodotti di make up e di bellezza, puoi  decorare il tuo negozio ad Halloween concentrandoti sul focus dell’allestimento del viso ma con un allure gotica. Un’idea questa che mette in luce anche le vetrine delle profumerie. Un manichino femminile, metà donna elegante e metà strega, potrebbe essere un’idea di cui tenere conto.

Come arredare la casa di campagna vicino al mare

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La casa di campagna è vicina al mare? E come si arreda quindi, tra vintage, classico, senza tralasciare l’innovazione?

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Arredare una casa di campagna vicino al mare significa non rinunciare al design contemporaneo, utilizzando vecchi oggetti di recupero e ceramiche o pietre della tradizione locale. Se la casa è immersa in una  location da sogno, magari in mezzo gli ulivi, occorre trasformarla una dimora di charme, utilizzando materiali quali pietra, legno, lino e le luci soffuse. In questo modo non sarà più solo una casa fantastica ma anche un  magico rifugio. Il segreto è quello di adattarsi sempre alle atmosfere del luogo, ai tipici materiali e colori della tradizione locale. L’arredo moderno può essere sostenuto da  qualche tocco vintage dato da vecchi mobili ed oggetti di un tempo. Le pareti bianche sono perfette, ma possiamo aggiungere qualche tocco di grigio e tortora. Se poi vogliamo aggiungere un po’ di colore in qualche stanza, possiamo optare per il verde.

Scelta tra stile e stile

Sicuramente uno stile solo non basta per decidere come arredare la casa di campagna vicino al mare, vediamo quindi le varie possibilità.

Lo stile old England è ispirato alle case di campagna inglesi di fine Ottocento, è uno stile classico, che prevede mobili in legno materico, ovvero, arredi in massello. Le tende sono bianche con ricami, non può mancare il centrotavola in ceramica su centrini in merletto. La tavola avrà le assi a vista e al posto delle sedie si possono utilizzare delle lunghe panche. 

Lo stile ranch si ispira alle case di campagna texane, dove il legno è il materiale di pavimenti e soffitto, mentre le pareti presentano mattoni a vista. Gli ambienti della zona giorno sono solitamente uniti, i mobili sono dello stesso legno della struttura ed  il ferro, fa da supporto per tavoli e sedie.

Lo stile shabby chic è caratterizzato dai mobili rigorosamente in legno decapato o ad effetto invecchiato, colori chiari, preferibilmente verniciati in bianco latte. Lo stile è romantico e naturale e i complementi sono in acciaio smaltato.

Lo stile industriale vuole un equilibrio di legno e ferro battuto imbrunito. Scegliamo questo stile se abbiamo ambienti ampi, perché diversamente potrebbero scurirsi troppo. Ideale per open space. 

Lo stile scandinavo si basa sulla scelta del legno chiaro, come rovere e betulla, insieme a colori come l’ocra, l’azzurro carta da zucchero e il verde bosco. Uno stile minimal dalle linee molto pulite e sobrie. La casa, deve comunicare ariosità e spazio.

Ovviamente non dobbiamo mai perdere di vista il concetto della “vivibilità” della casa, in una casa in campagna vicino al mare, non deve mai mancare la comodità, perchè accolga tutte le nostre passioni, come ad esempio il giardinaggio, oppure la scrittura, la lettura, il nostro netto coinvolgimento con la natura che deve sempre avere la meglio su ogni cosa e tu tutto.

Quindi si possono inserire anche deliziose composizioni floreali o si può creare un piccolo orticello con piante aromatiche per dare sapore ai nostri piatti.

Come scegliere i colori per il tuo appartamento (Parte 2)

come colorare appartamento

La scelta dei colori per l’appartamento è un argomento che suscita grande interesse, perchè non basta scegliere il colore preferito, bisogna prima capire l’effetto e soprattutto se la nostra scelta è davvero azzeccata.

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Colorare per forza?

Questa è la prima domanda che ci dobbiamo porre ogni volta che ci viene in mente di rinfrescare l’appartamento con tinte diverse dal bianco. La riflessione che dobbiamo fare riguarda soprattutto la metratura della stanza, perchè i colori rendono gli ambienti più piccoli.

Il bianco è il solo colore che riflette la luce!

Il bianco, è vero, è il solo colore che riflette la luce, ovvero, funziona come specchio per gli ambienti. Vale a dire che radiazioni luminose si riflettono su di esso rimbalzando da una parete all’altra, ed è sempre per tale motivo che gli ambienti risultano percettivamente dilatati.

Però ci sono colori che potrebbero stare bene in mezzo al bianco, anche se assorbono luce, come il rosso, il giallo, il verde. 

Di fatto però il bianco fa sempre tendenza, e sfatiamo la leggenda metropolitana che il bianco sia un colore freddo. Se abbiniamo il bianco al parquet, per esempio, constatiamo che la stanza emana calore. Basta sempre aggiungere qualche arredo in legno o un tappeto colorato, perchè la stanza prenda vita. Detto questo, quando l’impeto dei colori arriva, spesso anche in sinergia con un un nostro cambiamento colorato, allora non possiamo smorzare la nostra voglia di extro, e dobbiamo munirci, ma con criterio, di pittura e pennello! 

La tendenza del design di interni

La tendenza attuale nel design di interni dice di non colorare tutte le pareti di una stanza, ma di fare una scelta, quindi una o due pareti e dipingere solo quelle, o porzioni della stanza.

Quali colori usare?

Tutti i colori sono belli, molto dipende dalle dimensioni della stanza, e molto altro ancora dal nostro gusto personale. E’ però valutare anche che la nostra scelta non stoni con il pavimento della stanza o con gli infissi. Dobbiamo tenere ben sott’occhio il buon gusto!  Se siamo quindi dinnanzi ad una scelta, riflettiamo, come prima cosa, per una distinzione tra tonalità accese e tonalità neutre.

Le tonalità accese sono il rosso carminio, l’arancio, il giallo primario, il blu oltremare, il verde etc. Tutte colorazioni forti, senza aggiunta di bianco o nero. Mentre tra i toni neutri possiamo distinguere le tonalità beige, i marroni, i verdoni, per finire allo stesso grigio. I toni accesi sono adatti per un ambiente sbarazzino, giovane e moderno, ma sono più difficili da abbinare al resto dell’arredamento. Mentre le tonalità neutre sono adatte a tutti gli ambienti classici e moderni

Scegliere il nero?
Qualcuno sceglie il nero, scelta possibile certo, ma solo se viene utilizzato per creare un senso di maggiore profondità, magari per evidenziare alcuni oggetti, come sculture e quadri appesi al muro. Si può utilizzare anche per il corridoio, per far sembrare la percezione più lontana. Altra tendenza, oltre a quella del nero, è la pittura lavagna, ovvero,  pitture decorative con effetto luminescente, spatolato, metallizzato, glitterizzato, satinato, rigato. Esistono anche effetti in grado di rappresentare la superficie delle pietre naturali: l’effetto travertino, marmo, marmorino, o addirittura, quello del tessuto.

Come scegliere i colori per il tuo appartamento (Parte 1)

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Per non sbagliare, se devi scegliere i colori giusti per il tuo appartamento, chiedi all’interior design, dal momento che il colore è determinante quando si tratta di garantire all’ambiente domestico il giusto comfort in termini di relax e di accoglienza. Il colore dona anche stile e carattere,  dal pastello al vivace, ogni nuance racchiude in sé il potere di modificare la percezione di ogni ambiente rendendoli più spaziosi o addirittura più piccoli, più freddi o più caldi, più eccitanti o rilassanti. 

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Per scegliere il colore giusto occorre sempre tenere conto delle dimensioni e dell’esposizione delle finestre. Sono tonalità calde, tutte le sfumature di giallo, rosso e arancione, ovvero, le nuance che genera il sole. Queste tonalità, generano un senso di accoglienza, intimità e convivialità, e sono da tenere in considerazione quando si tratta di scegliere i colori per le stanze esposte a Nord, che per caratteristica, sono meno soleggiate, ma anche negli spazi di riunione come soggiorni, open space, cucine o studi. Queste tinte trasmettono positività ed energia, quindi benessere, però non devono essere utilizzate su tutte le pareti della stanza, ma ad esempio, su una sola parete scelta con cura, oppure sul soffitto, un corner, una nicchia. Ma le tonalità calde non piacciono sempre a tutti, quindi l’altra scelta è quella delle tonalità fredde: azzurro, i verdi, il blu fino ad arrivare al viola. La caratteristica di questi colori è che sanno portare relax tra le mura domestiche, in camera, ad esempio, favoriscono il riposo, nello studio, favoriscono la creatività, però si adattano meglio ai grandi spazi come gli open space e le grandi camere da letto. Non sono una scelta azzeccata per i monolocali o per i piccoli appartamenti, perchè rimpiccioliscono gli ambienti. Diversamente, sono luminosi nei grandi ambienti esposti a Sud. 

Abbiamo parlato di tonalità calde, tonalità fredde, ma esiste anche la possibilità delle tinte neutre: grigi, il bianco e il beige,in grado di donare agli interni, un senso di serenità, pace, freschezza, tinte che per eccellenza, pur risultando semplici, donano anche eleganza. Le tinte neutre sono anche quelle che meglio si abbinano allo stile minimal e scandinavo, addirittura ultimo punta tutto all’uso dei bianchi anche nei grandi loft e open space, ed in ogni stanza, senza fare la minima distinzione tra cucina e soggiorno, camera da letto e bagno. Ecco se il bianco anonimo spaventa, ed è comprensibile, si possono creare dei bellissimi accostamenti con il legno, con strutture in ferro, con il grigio antracite. 

Una volta scelto il colore si passa alla tecnica da utilizzare. Il colore uniforme, ad esempio, si ottiene con il rullo o a spruzzo, perchè lo scopo è quello di ottenere un effetto omogeneo. Per le altre tonalità, si crea l’effetto spugnato o utilizzando la tinteggiatura con lo straccio. Per creare invece uno stile più classico, si può utilizzare  la tecnica dello stucco veneziano, che permette di ottenere l’effetto del rilievo su una superficie liscia.

7 idee per separare la sala da pranzo dal salotto… con stile

separare la sala da pranzo dal salotto

Di seguito tante idee diverse per per separare la sala da pranzo dal salotto con l’aggiunta di stile! Se vuoi davvero sorprendere e sorprenderti, oltre alle idee serve la collaborazone dell’inter design in grado di occuparsi di ogni aspetto al fine di concretizzare il tuo progetto.

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Risultano innovativi i pezzi di recupero rivisitati e prodotti realizzati artigianalmente, riproducibili su misura, non solo per separare ma anche per emozionare. 

  1. Separare con i colori

Per separare in maniera netta e visibile la sala da pranzo dal salotto, è possibile utilizzare i colori, eventualmente associando i toni, questo serve per identificare le due zone e dare un tocco di vivacità all’ambiente. Il colore serve anche a sfruttare il fattore emotivo, esistono infatti toni molto particolari in grado di suscitare specifiche sensazioni riuscendo a trasmettere tranquillità, serenità, allegria, gioia, e molto altro ancora.

  1. Separe con le librerie

Ecco un’altra idea sempre molto attuale:  separare la sala da pranzo dal salotto, utilizzando le librerie. Questa si può definire una soluzione “strutturale”, quindi non invasiva, magari utilizzando una libreria freestading, con un paravento o con un mobile che crei una parziale separazione tra le zone. Dal momento che si potrebbe spaziare dalla parete attrezzata alla libreria, dai mobili bassi a quelli a tutt’altezza, è sicuramente bene farsi consigliare da un interior design.

  1. 3. Installare camini freestanding

Altra alternativa sono i camini freestading, disponibili con o senza canna fumaria, facili da installare. Possono essere di diverse tipologie, elettrici o a bioetanolo, capaci di arredare con un tocco moderno ogni ambiente. 

I camini possono essere rivolti verso l’una, l’altra o entrambe le aree, a seconda della tipologia scelta, ma si possono anche integrare in un mobile o in una libreria freestading. 

  1. Separare con un gioco di luci

Questa è una soluzione decisamente più economica rispetto a tutte le altre, soprattutto quando  separare la sala da pranzo dal salotto consiste nell’acquistare fasce Led efficacemente direzionate, faretti opportunamente distribuiti o lampadari posizionati secondo un preventivo progetto redatto da un interior design.

  1. Separare con il vetro

Ecco un’altra soluzione di grande stile ed effetto, quella di separare con il vetro la sala da pranzo dal salotto. A differenza però, di tutte le altre proposte, le vetrate rappresentano una soluzione sicuramente più importante, anche dal punto di vista economico, ma rappresentano un interessante compromesso tra una parete divisoria vera e propria e un gioco di illusioni ottiche.

  1. Dividere con il cartongesso

Se si vuole separare in maniera netta il salotto dalla sala da pranzo,  si può decidere per divisori in cartongesso, magari anche a mezza altezza. 

Le idee non possono sicuramente mancare dal momento che il cartongesso può essere modellato scegliendo anche tra diverse forme, misure e dimensioni, giocando con la personalizzazione ed il gusto personale.

  1. Creare differenti pavimentazioni

Applicare pavimenti diversi in diverse stanze, quando si è ancora in fase di esecuzione dei lavori, può essere un’altra idea per separare “senza separare”. Con una scelta di questo tipo, le varie zone saranno visibilmente separate, la divisione quindi non sarà “fisica”, e non si toglierà nulla al concetto di open space.